Organico, aumenta la raccolta. I dati del Cic
17/11/2014

Aumenta ancora la raccolta dell'organico. E’ farlo sapere è il Cic, il Consorzio italiano compostatori che a fronte di una crescita media nell’ultimo decennio di quasi il 10% l’anno, ha rilevato come lo scarto organico sia la componente principale dei rifiuti urbani raccolti in Italia, attestandosi al 42% nel 2013 (era il 37% nel 2012). Su un totale di 12,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani differenziati nel Paese, la raccolta della frazione organica (umido e scarto verde) è stata di 5,2 milioni, seguita dalla carta con 3 milioni di tonnellate e dal vetro con 1,6 milioni. Raccolta procapite. Dal Rapporto emerge che a livello nazionale vengono intercettati 86 kg procapite di rifiuto organico, con una maggiore intercettazione media nelle regioni del Nord (108 kg procapite), rispetto al Centro (77 kg) e al Sud (62 kg). Occorre tuttavia sottolineare che il dato è influenzato dalla diversa estensione delle raccolte nelle diverse realtà regionali: l’intercettazione calcolata sulla quota della popolazione effettivamente servita da circuiti di raccolta differenziata è decisamente superiore al Sud, con valori medi, secondo indagini CIC, che oscillano tra 110 e 130 kg procapite.
L'analisi del materiale raccolto avviene attraverso il campionamento di una quantità rappresentativa dello scarto organico da analizzare (analisi merceologiche). A livello complessivo nel 2013, si rileva un contenuto del 4,8% di materiali indesiderati e non-compostabili (MNC) in leggero aumento rispetto al 2012 (valore 4,5%) Le impurità sono costituite da plastica varia, sacchetti in plastica utilizzati impropriamente per il conferimento dell’organico o altri materiali non-compostabili messi nell’umido per errore o negligenza. I sacchetti in plastica rappresentano circa 1/3 del materiale indesiderato complessivamente riscontrato.
La crescita delle raccolte differenziate del rifiuto organico è strettamente correlata allo sviluppo dell’impiantistica di recupero. Nel giro di 20 anni (i primi circuiti di raccolta del rifiuto organico sono datati 1993) si è sviluppato e consolidato un sistema industriale dedicato alla trasformazione dello scarto organico che, nel 2013, conta 240 impianti di compostaggio, 130 dei quali di rilevanza industriale. Continua anche la crescita del numero di impianti di digestione anaerobica, che nel triennio 2011/2013 aumenta di quasi il 60% con un totale di 43 impianti operativi.
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