Cresce la raccolta dell’organico, in Italia e nell’impianto delle Cortine
27/11/2014

Nel 2013 è aumentata la raccolta differenziata dell’organico a conferma di una tendenza della crescita media nell’ultimo decennio di quasi il 10% l’anno. A renderlo noto è un Rapporto del Cic, il Consorzio italiano compostatori, che evidenzia come su un totale di 12,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani differenziati nel Paese, la raccolta della frazione organica (umido e scarto verde) è stata di 5,2 milioni, seguita dalla carta con 3 milioni di tonnellate e dal vetro con 1,6 milioni. Dall’indagine emerge inoltre che a livello nazionale vengono intercettati 86 kg procapite di rifiuto organico, con una maggiore intercettazione media nelle regioni del Nord (108 kg procapite), rispetto al Centro (77 kg) e al Sud (62 kg). La crescita delle raccolte differenziate del rifiuto organico, secondo il Cic, è strettamente correlata allo sviluppo dell’impiantistica di recupero. Nel giro di 20 anni (i primi circuiti di raccolta del rifiuto organico sono datati 1993) si è sviluppato e consolidato un sistema industriale dedicato alla trasformazione dello scarto organico che, nel 2013, conta 240 impianti di compostaggio, 130 dei quali di rilevanza industriale. I dati del Cic sono in linea con l’incremento dei materiali trattati nell’impianto delle Cortine dove l’organico e la “frazione verde”, sono passati dalle 4 mila 700 tonnellate del 2002 alle 19 del 2012, per un totale, dal 2002 al maggio 2014, di oltre 200 mila tonnellate. Ovviamente, è fondamentale che tali rifiuti siano trasformati in compost, dando così una finalità alle raccolte: nel 2013 il compost “Terra di Siena” prodotto alle Cortine (l’impianto di Abbadia San Salvatore era chiuso per lavori di manutenzione) è stato di 6 mila tonnellate.
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