"Due Gradi", Silvestrini spiega il mondo dell'energia in trasformazione
07/04/2015

Per aprire il suo nuovo libro, Gianni Silvestrini, presidente di Exalto energy & innovation e direttore scientifico di Kyoto Club, ha scelto una citazione sempre molto attuale: «Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e per le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie». La citazione è di Albert Einstein ed è funzionale alle tesi dell’autore per presentare il suo interessante libro che contiene una massa di informazioni, di dati, di esempi, di idee e di politiche che raccontano come oggi le soluzioni tecniche per il cambiamento siano a portata di mano e quali attori usciranno vincitori da questa fase di transizione.

Quello di Silvestrini è anche un libro sul settore dell'energia che cambia, le sue accelerazioni e le forze che resistono a questa trasformazione. Le conseguenza sull’economia e sulla vita quotidiana e, ovviamente, i rischi insiti in ogni fase di transizione. Un affresco di come, sotto la spinta anche del cambiamento climatico, nuove e più recenti innovazioni tecnologiche si stiano rapidamente affermando nei campi dell'edilizia, del settore energetico, dell'illuminazione, dell'industria, della mobilità, ecc. e di come il vecchio modo di produrre l’energia sia con il fiato corto.

Una vera e propria valanga di informazioni che non possono essere ignorate o sottovalutate da chi pensa che tutte le soluzioni per migliorare la qualità della vita, della nostra convivenza e dell’ambiente debbano sempre essere la bussola, di oggi e domani, per orientare le proprie scelte di politico, di imprenditore e di cittadino.

 
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