“Giornata della Terra”: un’occasione per riflettere (e agire)
22/04/2015

Come tutte le “giornate” istituite per ricordare, celebrare sensibilizzare etc … anche quella che ricorre oggi, la 45esima Giornata Mondiale della Terra, rischia di cadere nel vuoto se passate le 24 ore in cui ricorre l’iniziativa la riflessione sul tema non si traduce in azione. E’ con questo spirito, che riportiamo alcuni spunti utili a migliorare le condizioni del nostro bellissimo Pianeta nella speranza che qualcosa si possa davvero cambiare.
Stando a quanto riportato da Coldiretti, il primo trimestre del 2015 è stato il più caldo di sempre a livello mondiale con una temperatura media registrata sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di +0,82 gradi celsius rispetto alla media del ventesimo secolo. Dai dati elaborati dalla NOAA si evince che in alcune parti del Pianeta la situazione è ancora più drammatica: con 1,59 gradi in più Europa, Asia, Sud America, Africa dell'Est e ovest del Nord America hanno stabilito nuovi record negativi.
Per il presidente della Commissione ambiente della Camera, Ermete Realacci, quella di oggi è «un’occasione per ricordare, tanto più a pochi mesi dal vertice Onu sul clima di Parigi, che difendere l’ambiente e rispondere alla sfida dei mutamenti climatici non solo è necessario, ma rappresenta anche una straordinaria opportunità per affrontare la crisi e guardare al futuro. Una prospettiva, quella della green economy, vera in tutto il mondo, ma che in Italia è già realtà. Nel nostro Paese, come evidenziato da una recente indagine promossa da Symbola e Unioncamere, già oggi esiste infatti un’Italia green che è fatta dal 22% delle imprese, che crea occupazione e ricchezza. Alle competenze green si devono 234.000 assunzioni programmate lo scorso anno: ben il 61% della domanda di lavoro. E proprio grazie a questa green Italy sono stati prodotti 101 miliardi di valore aggiunto, con un’occupazione di 3 milioni di green jobs».
Wwf festeggia la ricorrenza celebrando il patrimonio boschivo mondiale che in questi anni è sempre più minacciato dalla deforestazione illegale che, al giorno d’oggi, ha già distrutto quasi il 40% della superficie forestale originaria del pianeta. Per l’associazione ambientalista la deforestazione è una minaccia per l’uomo perché, è grazie a questo ecosistema che possiamo proteggerci dai disastri idrogeologici e da altre catastrofi che - senza le foreste che fungono da filtro - aumentano la loro capacità distruttiva. «Questa barriera vitale da cui dipende oltre un miliardo e mezzo di persone sta perdendo la sua capacità di generare risorse, acqua, suolo fertile, energia. Circa il 40% delle terre emerse del pianeta è minacciato dalla desertificazione. Le stime - denuncia il WWF - dicono che ogni anno circa 12 milioni di ettari di terra fertile viene trasformata in deserto».
Partecipata alla Giornata anche la Chiesa con la campagna di Papa Francesco e di Caritas Internationalis, “Una sola famiglia umana cibo per tutti".
La mobilitazione coinvolge i cinque Continenti, dall'India ad Antigua, dall'Iraq, dove saranno piantati 500 ulivi, all'Alaska, dalla Nigeria al Kosovo, con iniziative, tra cui campagne d'informazione sui rifiuti e il riciclo, pulizia di spiagge, proiezioni di documentari, mostre, dibattiti e giornate all'aria aperta. Ovunque i protagonisti saranno le scuole di ogni ordine e grado, con i bambini e i ragazzi al centro di campagne educative e di sensibilizzazione per far crescere una “green generation”.
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