Sei punti per salvare il clima: il Consiglio della green economy fa un appello al Governo
18/02/2016

Il Consiglio nazionale della green economy, composto da 64 organizzazioni di imprese rappresentative della green economy in Italia, ha lanciato un appello al Governo e al Parlamento italiano per ratificare e applicare l’Accordo di Parigi con adeguate misure normative e con un efficace piano d’azione nazionale per l’energia e il clima e un impegno a sostenere sei misure necessarie per limitare l’innalzamento delle temperatura entro 1,5 gradi centigradi. Nella prima riunione del 2016 ha approvato una risoluzione sull’accordo di Parigi sul clima individuando sei misure che, nella Risoluzione il Consiglio si impegna a sostenere, spaziano dalla tassa sul carbonio allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili nazionali, dalla tutela del capitale naturale, fino alla mobilità sostenibile e l’eliminazione degli incentivi negativi per l’ambiente. Ecco i sei punti: incrementare l’efficienza, il risparmio energetico e lo sviluppo di fonti energetiche nazionali rinnovabili; sviluppare il risparmio, il riciclo e la rinnovabilità dei materiali in un’ottica di circular economy; promuovere una mobilità più sostenibile, città meno inquinate e più vivibili e un’edilizia più sostenibile; incrementare gli assorbimenti di carbonio attraverso la gestione appropriata e sostenibile delle foreste, dei pascoli e dei terreni agricoli; introdurre il carbon pricing in sostituzione di altre forme di prelievo fiscale e per eliminare e/o per riallocare gli incentivi negativi per l’ambiente; rafforzare attività di punta come l’agroalimentare e il turismo, migliorando la qualità del territorio, tutelando e valorizzando meglio quella grande risorsa nazionale che è costituita dal nostro capitale naturale e culturale. Sienambiente ha aderito all’appello del Consiglio nazionale della green economy per “un efficace accordo sul clima” presentato lo scorso novembre nel corso conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici.
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