Bilanci di Sei Toscana, Fabbrini: “Frutto di una gestione inadeguata”
12/07/2018

Bilanci di Sei Toscana, Fabbrini: “Frutto di una gestione inadeguata” Un operato insoddisfacente e un risultato negativo che denotano l’inadeguatezza degli attuali amministratori e della loro attività. E’ il giudizio espresso da Sienambiente sulla gestione di Sei Toscana nel corso dell’Assemblea dei soci, svoltasi questa mattina a Siena, durante la quale è stato presentato il Bilancio di esercizio del 2017, le cui conseguenze si potrebbero ripercuotere negativamente anche nell’anno in corso. Nonostante la forte perdita palesata nell’esercizio 2017, in qualità di più importante socio gestore della compagine aziendale, Sienambiente ha espresso voto favorevole all’approvazione del bilancio con l’obiettivo di arrivare al più presto a un ripensamento degli asset societari. Queste le motivazioni e la posizione della Società rispetto all’attuale fase. «Pur avendo espresso molti dubbi su un bilancio che presenta gravi lacune e le cui conseguenze negative si ripercuoto a cascata anche sulla nostra gestione – spiega il presidente di Sienambiente Alessandro Fabbrini – per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini e del territorio, abbiamo deciso di dare il via libera a un documento negativo e peggiorativo rispetto agli esercizi precedenti. E’ un bilancio che nella sostanza conferma le nostre preoccupazioni sulla gestione della società già da tempo portate all’attenzione dei soci, ed evidenzia una manifesta inadeguatezza degli attuali amministratori. Ma questa è solo la premessa di un nuovo capitolo che vogliamo scrivere a partire da un cambiamento nella governance e da un riassetto degli equilibri tra la parte pubblica e quella privata. Sarà un percorso e una sfida nella quale ci vogliamo impegnare guardando con grande attenzione alle possibilità che si possono prospettare in funzione del ruolo e delle strategie di Estra». Fabbrini ha voluto, inoltre, manifestare un apprezzamento per il lavoro di Roberto Paolini, espressione del socio Sienambiente, dimessosi da presidente di Sei Toscana. «Voglio ringraziare Paolini per la competenza e la professionalità profusa nel compimento di un incarico svolto con rigore e passione, in una complicata fase aziendale – ha dichiarato Fabbrini - A lui va tutta la mia stima e quella di tutto il Consiglio di amministrazione di Sienambiente». Nell’esprimere le sue valutazioni sul bilancio, Sienambiente ha evidenziato come sia per l’esercizio 2017 che per l’anno in corso, i risultati negativi possano ripetersi anche per il Bilancio 2018. Ad oggi, non sarebbero infatti proposte ed intraprese azioni correttive per il ripristino dell’equilibrio economico-finanziario della società ad oggi deficitario. Infine, indipendentemente dai valori espressi sul documento, l’Azienda ha rimarcato come l’operato del Consiglio di Sei Toscana e del suo amministratore delegato non sia soddisfacente ed il tentativo di spostare l’attenzione su presunte responsabilità degli Amministratori straordinari nominati dal Prefetto appare l’ennesima conferma della inadeguatezza degli amministratori. Da parte di Siemambiente, che detiene il 24,85% di Sei Toscana, la volontà è quella di avviare un percorso di rimodulazione degli equilibri, degli asset societari e dei rapporti tra soci pubblici e privati, per dare ai soci gestori un ruolo di capofila nella compagine azionaria.
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