Workshop: comunicare l’ambiente e la scienza ai tempi dei social
01/10/2019

Quali sono i meccanismi della diffusione delle news (vere e false) on line? A questa e molte altre domande proveranno a rispondere due esperti di comunicazione scientifica e ambientale nel corso del workshop in programma giovedì 3 ottobre. Un incontro dedicato ai nuovi media, alle fake news e al fact-checking, che ha l’obiettivo di sensibilizzare addetti ai lavori, giornalisti e professionisti della comunicazione, ma anche giovani studenti e chiunque voglia approfondire i temi trattati.

Ad aprire il workshop è Emanuele Bompan, giornalista de "La Stampa". Dal suo particolare punto di vista di studioso dell’economia circolare, spiegherà come questo modello di sviluppo non sia soltanto un nuovo e diverso paradigma economico, ma un sistema dove le persone sono parte integrante dello sviluppo sociale e l’equità è un principio fondamentale di crescita. Caratterizzata anche da una valorizzazione delle merci a monte della catena produttiva, l’economia circolare è sicuramente un obiettivo da approfondire, fare nostro e cercare di raggiungere. Al questo link un interessante articolo di Bompam sul Rapporto Ipcc e lo scioglimento dei ghiacciai pubblicato dalla Stampa. 

Dal mondo ideale a quello digitale: Gabriele De Palma, altro relatore protagonista della mattinata, porta uno speech incentrato su comunicazione ambientale e scientifica online. Si parla di fake news, la “piaga del web” che negli ultimi tempi è stata al centro dell’attenzione massiva dei media, e solo in misura minore degli utenti. Anche quest’anno abbiamo deciso di dedicare al problema della disinformazione online uno spazio importante della nostra iniziativa. Sono molte le notizie false, imprecise o infondate che vivono intorno a temi scientifico-ambientali come il riscaldamento globale, la sostenibilità e i rifiuti; facciamo chiarezza. Cosa è una fake news, come prende vita e si diffonde di like in like, e ovviamente come riconoscerla sono i punti affrontati da Gabriele De Palma, con esempi attuali e trucchi di fact-checking per non lasciarsi ingannare.

L'iniziativa è aperta al pubblico. Per info scrivere a comunicazione@sienambiente.it
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