Sienambiente ha presentato il progetto di revamping delle Cortine. Nei prossimi giorni in programma altri incontri
05/11/2020
Si è tenuto nei giorni scorsi, l’incontro pubblico in streaming per la presentazione del progetto di revamping dell’impianto di riciclo di Sienambiente a Pian delle Cortine (Asciano)che ha visto la partecipazione di Alessandro Fabbrini, presidente di Sienambiente; Silvio Franceschelli, presidente delle provincia di Siena; Fabrizio Nucci, sindaco di Asciano; Marcello Pastorelli, assessore all’ambiente del Comune di Asciano; Fabrizio Nepi, sindaco di Castelnuovo Berardenga.
Nei prossimi giorni si terranno altre inziative simili per illustrare ai cittadini la valenza ambientale dell'ammodernamento.
L’innovativo progetto è finalizzato a ottenere importanti benefici ambientali e produttivi in termini di recupero materia e energia. Gli interventi di revamping proposti prevedono l’adozione delle migliori tecnologie oggi disponibili grazie alle quali saranno incrementate le quantità di materiali avviati a riciclo in linea con le direttive dell’Unione europea in tema di economia circolare.
Tra le modifiche più importanti è prevista la realizzazione di una nuova sezione di digestione anaerobica e la produzione, da fonti di energia rinnovabili, di biometano da immettere in rete.
Questa nuova sezione allestita completamente in un ambiente chiuso, ha un alta valenza ambientale perché grazie ad essa è possibile ottenere un maggior recupero di materia e un miglioramento sull’efficacia del controllo del processo e delle sue emissioni climalteranti e odorigene.
L’impianto di riciclo delle Cortine, realizzato nel 2002, rappresenta tutt’oggi uno dei tasselli del sistema impiantistico di gestione dei rifiuti della Provincia di Siena per la gestione di tutti i materiali provenienti dalla raccolte differenziate provinciali. Ogni anno vengono avviate a recupero circa 20 mila tonnellate di materiale e prodotte circa 4 mila t. di compost. In linea con le direttive e gli obiettivi europei nella prospettiva dell’economia circolare, l’ipotesi in studio consente di aggiornare completamente l’impianto incrementando il riciclo, riducendo gli scarti e i conferimenti in discarica, abbattendo la quota di C02.
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