Termovalorizzatore di Foci

Dai rifiuti all’energia per la decarbonizzazione

Sienambiente gestisce il termovalorizzatore di Foci (Poggibonsi, Siena) che costituisce uno degli anelli fondamentali per la gestione dei rifiuti su scala provinciale e contribuisce a garantire l’autosufficienza di ambito.

Il termovalorizzatore, realizzato e gestito nel rispetto delle norme europee, nazionali e regionali, consente di recuperare energia dai rifiuti non più riutilizzabili e riciclabili secondo standard ambientali di eccellenza. Il sistema di depurazione fumi è realizzato con criteri tali da ottenere la massima sicurezza e continuità di funzionamento.

In un’ottica di economia circolare le ceneri residuali del processo produttivo, costituite principalmente da materiale inerte, vengono inviate ad impianti di recupero e riutilizzate nel settore edilizio, come ad esempio, per la realizzazione di manufatti da costruzione.

Il controllo delle emissioni

Il controllo delle emissioni viene effettuato in continuo con apparecchiature installate sui camini che analizzano i fumi e ne registrano i risultati.
Ogni 4 mesi inoltre, così come previsto dalle norme vigenti, un laboratorio esterno effettua, sotto il controllo degli organi preposti, l’analisi di tutte le sostanze inquinanti emesse dai camini.
Ad integrazione di quanto previsto dal decreto 152/06, il termovalorizzatore di Poggibonsi è dotato anche di un sistema di rilevamento e di monitoraggio delle emissioni di mercurio e di campionamento della diossina e PCB.
Cliccando sul link ad inizio pagina sarà possibile visualizzare dei grafici nei quali sono riportati i dati delle emissioni delle linee 1 e 2 (E1), e della linea 3 (E2) insieme ai relativi limiti di riferimento. Le pagine sono aggiornate con cadenza giornaliera. Sono inoltre visibili i dati relativi all’energia elettrica prodotta giornalmente.

Monitoraggio ambientale

Il 19 settembre del 2005 è stato firmato un Protocollo d’Intesa per l’attuazione di un piano di monitoraggio sugli effetti ambientali e sanitari dell’impianto. Il protocollo, i cui firmatari sono Provincia di Siena, Comune di Poggibonsi, ARPAT, USL, ATO e Siena Ambiente, prevede in particolare la valutazione integrata dell’impatto delle emissioni dell’impianto attraverso sia campagne di monitoraggio del suolo e dell’aria. 

Nelle aree di massima ricaduta previsionale delle emissioni del termovalorizzatore sono presenti delle stazioni di monitoraggio per verificare l'eventuale incidenza delle emissioni sulla qualità dell'aria di tali zone.

Sul fronte ambientale, Sienambiente redige – entro il 30 aprile di ogni anno – un report relativo al funzionamento e alla sorveglianza dell’impianto, e lo invia agli organi di controllo. Oltre a una relazione che evidenzia la conformità dell’esercizio dell’impianto alle condizioni prescritte nell’Autorizzazione integrata ambientale, il documento rappresenta una sintesi del Piano di monitoraggio e controllo e dei dati raccolti nell’anno solare precedente a quello in cui viene pubblicato.

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